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  • Immagine del redattoreMary Samele

La cura del corpo ai tempi dei sumeri assiri babbilonesi

In una tavoletta sumera, con scrittura cuneiforme, si ha una delle primie testimonianre delle ricette per la cura del corpo. Questa elencava come mescolare con olio di sesamo una certa quantità di argilla e di ceneri di quell'erba chiamata equiseto; formare una pasta con la quale strofinare fortemente la pelle. Dopo questa operazione, le donne delicatamente si spalmino il corpo con abbondante olio di sesamo. Poi mescolavano il bitume sciolto con l'olio si sesamo per creare la ricetta del loro eyeliner ed infine la ricetta per irrigidire i capelli e colorare la barba con una pasta ottenuta con polvere di rosa ed olio si sesamo. DEVO DIRE CHE L'OLIO DI SESAMO ANDAVA PER LA MAGGIORE :-) 

Usavano anche il bianco come colore , come scriveva Erodoto nel 500 a.C. la biacca o bianco di piombo, elemento inorganico costituito da carbonato di piombo.

La popolazione soprattutto dei giovani sia donne che uomini si mantenevano morbida la pelle con la pietra pomice ed utilizzavano oli profumati per il corpo. Le donne erano solite massaggiarsi il corpo con una mistura di incenso, cedro e cipresso in acqua. Quando si sciacquavano il giorno seguente il corpo rimaneva morbido e vellutato.

Si narra che la regina assira Semiramide, famosa per la sua bellezza leggendaria, facesse il bagno immergendosi nella birra, per rendere la pelle del proprio corpo più elastica e fresca.

Semiramide scoprì e diffuse diverse tecniche cosmeti che che all’epoca riscossero notevole successo: è probabile che ricorresse a piante fitocosmetiche, che lei stessa faceva coltivare nei mitici giardini pensili.

CURIOSITA' La prima testimonianza esistenza del sapone 2800 a.C. un materiale simile al sapone conservato in cilindr i d'argilla che recano incise delle ricette per la preparazione. Una tavoletta Sumera datata 2200 a.C. descrive un ‘sapone' composto di acqua, alcali e olio di cassia.


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